Infatti, praticare yoga fin dall’infanzia è molto più importante di quanto si creda e non rappresenta affatto un capriccio dei genitori o una forzatura verso i nostri figli.

Molto spesso si parla di come l’infanzia oggi abbia assunto un carattere molto meno dinamico, meno giocoso, poco stimolante, ma proprio in quest’ottica lo yoga può rappresentare un grande alleato! 

È però importante capire fin da principio che le lezioni di yoga per bambini non sono (e non devono!) essere strutturate nella medesima maniera rispetto quelle per gli adulti! Se così fosse avremmo pratiche poco stimolanti per l’intelletto del bambino e delle richieste inadatte alla sua età e natura. Ciò che al contrario va applicato è un approccio molto più giocoso e dinamico, che si concentri sulla creazione di un sano equilibrio fra la mente, il corpo e l’ambiente esterno, anche attraverso l’apprendimento e l’allenamento della respirazione yogica e della midfulness.

Un recente studio condotto dal MIT nel 2019 ha infatti dimostrato come la mindfulness possa aumentare le capacità di concentrazione e migliorare i risultati scolastici dei ragazzini appartenenti alle scuole medie, riducendo i livelli di stress e migliorando la loro salute mentale.

Non solo! Realizzare asana all’interno di un contesto ludico, ad esempio con l’obiettivo di rappresentare lo svolgimento di una narrazione dinamica o come metodo per creare una situazione di gioco in gruppo fra i partecipanti, può aiutare la crescita e lo sviluppo in molti modi diversi. Così, infatti, è possibile non solo andare ad agire sulla struttura fisica del bambino, che come è risaputo vive un momento molto delicato e facilmente danneggiabile durante la crescita, ma anche sulle sue capacità di interazione, di espressione, di gestione delle emozioni e dello stress.

Pensate quanto possa essere stimolante per la fantasia di un bambino dai 3 ai 12-13 anni sentir parlare di animali, guerrieri, montagne, dee, sirene... la maggior parte delle asana richiama animali comuni (gatti, cani, aquile, pesci, delfini...) ma anche animali esotici (cobra, serpenti, cammelli, tigri...). E i bambini ne vanno matti. 

“La maggior parte dei miei allievi conosce tutti i nomi delle posizioni già dalla seconda lezione... e me li chiede!!” dice Lorenza Minola, fondatrice di LoYoga App e mamma, nonché appassionata insegnante di yoga ai bambini!

Allineare la schiena di un bambino che spende la maggior parte della sua giornata a scuola, a fare compiti o seduto a giocare non è un compito facile, ma ancora più delicato è il processo di insegnare a sentire le emozioni ed esprimerle in modo controllato e consapevole, processo che spesso neppure in età adulta è possibile controllare interamente.

Sviluppare la consapevolezza del proprio corpo e del controllo che si ha su esso, insieme alla capacità di attenzione, che ancora di più in questi giorni rappresenta un valore aggiunto nel contesto tradizionale di crescita in cui gli input aumentano costantemente, risulta essere fondamentale per garantire una formazione sana e completa.

Proprio per questo è indispensabile che l’insegnante a cui ci si affida per un simile percorso sia competente non solo a livello di pratica yoga, ma anche in termini di crescita infantile e pedagogia, con una specializzazione in materia.

Esattamente quello che potrete trovare su LoYoga App, dove, tra le decine di insegnanti selezionati, molti organizzano specificamente le lezioni per la prima infanzia, associando quindi ai certificati internazionalmente riconosciuti un’esperienza di altissimo livello come formatori. Inoltre ci teniamo anche a ricordare un elemento non indifferente: le lezioni di yoga erogate per il benessere dei bambini risultano detraibili a fini fiscali!

Per il benessere e la crescita sana del tuo bambino scegli con cura ed attenzione, affidandoti alla competenza e professionalità del network di LoYoga.