… da quando ci conosciamo, io e mio marito, abbiamo lavorato con lo scopo di risparmiare per fare dei viaggi insieme. Lui con la passione del
per inspirami e vedere nuovi mondi, parlare con la gente, seguire il mio viaggio interiore e imparare dai maestri che ti raccontano la loro storia, in un convento a Bali o davanti un cafe di Brisbain.
Il nostro primo magico viaggio insieme è stato a Lanzarote, Isole Canarie, nel 2001, dove abbiamo lasciato il cuore. Dopo 12 anni ci siamo traferiti li, per cominciare una nuova vita e seguire i nostri sogni.
Con i risparmi di una vita, abbiamo fondato una scuola di Yoga, Surf e Sup
nel 2013, felici, entusiasti, disposti ad imparare altre lingue e a confrontarci con un nuovo mondo e mercato.
Al principio non è stato facile, nonostante la nostra positività ci sono voluti 3 anni prima di iniziare a lavorare bene, a farci conoscere, a mettere radici, ma grazie alla pazienza e determinazione di mio marito, siamo andati avanti ed ora siamo felici e soddisfatti della nostra scuola a conduzione familiare, dove siamo noi ad insegnare tutte le attività, a condividere le nostre passioni e ad accogliere clienti da tutto il mondo.
Il connubio tra Surf e Yoga
e tra Yoga e Sup, è stato il nostro punto di forza. Le nostre passioni si sono incrociate e abbiamo sperimentato come l’una completa l’altra.
Lo yoga, con le sue innumerevoli posizioni, con il lavoro di stiramento, piegamento e estensione, con il controllo sul respiro e la concentrazione nella pratica, aiuta e perfeziona gli sport acquatici, porta le performance ad un altro livello.
Le posizioni di yoga non sono semplici esercizi di stretching che non hanno alcuna considerazione dell'atteggiamento mentale, ma Posture
che contribuiscono ad ottenere stabilità e forza interiore, determinazione e forza di volontà, equilibrio e plasticità. Questo ci porta in un viaggio verso il corpo e all’ascolto delle sensazioni fisiche e poi di quelle associate alle emozioni. Lo yoga aiuta le persone che si avvicinano ad uno sport come il surf, a conoscere meglio le proprie possibilità e i propri limiti.
Nel surf si fanno spesso gli stessi movimenti, remata, gambe, controllo del core, scatti di potenza, equilibrio ma gli stiramenti, il lavoro sulle articolazioni, sulla resistenza dei muscoli e il controllo di parti del corpo per immagazzinare e usare al meglio l’energia, non sono contemplati.
Lo yoga in questi aspetti porta la pratica del surf verso altri livelli, mantiene il corpo flessibile, le articolazioni lubrificate, il bacino forte ed elastico con le torsioni, la respirazione
sotto controllo: tutti vantaggi, fisici e fisiologici, che si integrano perfettamente nella pratica e rendono il surfista performante.
Diego pratica con me, non sempre ma abbastanza per sentire la differenza quando va in acqua; lui fa surf da bambino, il suo corpo è già allenatissimo e resistente, ma con lo yoga lavora su quella flessibilità di gambe e tronco che altrimenti trascurerebbe. Gli piace anche fare le posizioni avanzate e mantenerle per allenare i suoi muscoli e la respirazione alla resistenza.
La capacità che si sviluppa con lo yoga di percepire il movimento
lento, costante, e senza scatti e adattare la posizione al corpo aiuta ad armonizzare i movimenti tanto nell’elemento terra come nell’elemento acqua.
Raggiungere la posizione finale con il minor sforzo muscolare attraverso lo yoga, aiuta a restare pronti all’azione nel surf. Controllare il respiro e dosare l’energia del corpo con lo yoga, favorisce l’accumulo delle energie mentre si rema tra le onde.
Apprendere, con lo yoga, a mantenere rilassate tutte le altre parti del corpo che non interessano l’esecuzione di una determinata asana facilita a non disperdere la forza mentre si sta in acqua.
Il pranayama, poi, aumenta la capacità polmonare, grande e indispensabile beneficio per chi si confronta con onde di più di 2 metri che possono mantenerti sotto l’acqua abbastanza a lungo da entrare nel panico. La pratica dello yoga agevola e facilità le qualità necessarie per essere un buon surfista e dare il meglio in acqua.
Altro punto
e visione interessante è: in cosa può il surf può aiutare la pratica dello yoga?
A prima vista può sembrare che la calma sviluppata con la disciplina dello yoga e la meditazione possano servire a sviluppare la giusta attitudine per praticare il surf. Chiaramente è una componente, ma, come spesso succede, le cose non sono come sembrano.
C’è da dire, innanzitutto che il surf è uno sport abbastanza estremo, cioè un giorno di surf è sicuramente divertente, si ascolta la lezione, si sta in gruppo, il maestro ti aiuta a prendere le onde, ti spinge, ti sta vicino, ma dopo, quando senti che quello è il tuo sport e che vuoi stare li, in acqua tra le onde, capisci che ti devi confrontare con un elemento potente, con la forza e l'energia della natura, e allora la prospettiva cambia.
L’oceano
ti prende, ti scuote, ti scrolla, il vento ti taglia, ti spinge, ti toglie il respiro. La corrente ti tira, ti assorbe, ti sposta. Le onde ti tengono sotto, ti rompono addosso, come fa la vita, ti colpisce, ti fa cadere perchè possa imparare a rialzarti.
È nell’oceano che impari a rispettarti e a rispettare i tuoi limiti, a stare calmo, ad avere pazienza, a leggere il mare, a prepararti al momento giusto, a saper perdere o prendere l’occasione, a cogliere l’attimo o a lasciarlo andare senza rimorso. Soprattutto ti insegna a vivere il momento presente, a stare nel qui e ora, a svuotare la mente, a sopportare con il cuore pieno di aspettativa. È la migliore scuola di mindfulness
che io conosca, se non sei presente, rischi di farti male e la felicità con cui fronteggi tutto questo è ripagata solamente dalla prossima onda che cavalcherai.
Non si può certo dire che pratico il surf ma ogni tanto vado con Diego e mi diverto a surfare le onde più facili, mettersi a nudo davanti all’oceano non è facile ma dà una sensazione stupenda, affrontare le proprie paure e non tirarsi indietro e poi vedere che si è stato difficile ma la ricompensa è altissima. La sensazione di essere vivo
che ti lascia dentro l’onda che hai appena preso è molto forte, adrenalina e concentrazione, felicità e stanchezza. Mettermi in acqua mi ha dato un’altra prospettiva, anche della pratica dello yoga, è una continua meditazione dinamica e prendere un’onda (o farsi prendere dall’onda, dipende dal livello 😉) ti lascia quella sensazione di esserci, come quando, dopo tanto tempo e sforzo, si raggiunge l’asana sognata.
Per questo il surf si sposa perfettamente con lo yoga, si completano
e integrano. Yoga e surf, una unione
in cui si incontrano tutti gli elementi della natura, la ricerca dell’equilibrio tra centri energetici, l’osservazione della mente e l’esplorazione dell’esperienza spirituale.
Lanzarote ci ha dato la possibilità di scoprire tutto questo, senza questo viaggio, non avremmo trovato il punto di incontro tra una delle discipline
più antiche del mondo e la ricerca dell’onda perfetta.
Barbara Antonini
LoYoga App Teacher